Cassazione civile, sezione I sentenza n. 22270 del 3 novembre 2016, Est. Nappi
Sino al secondo trimestre del 2009, i decreti ministeriali di rilevazione dei tassi d’interesse, escludevano dal calcolo del TEGM la commissione di massimo scoperto, in virtù di tale considerazione gli intermediari debbono attenersi ai criteri indicati nelle istruzioni della Banca d’Italia pro tempore vigenti per la determinazione del Tasso effettivo globale.
(…)“La qualificazione di una disposizione di legge come norma di interpretazione autentica presuppone l’univoca espressione dell’intento di imporre un determinato significato a precedenti disposizioni, in modo da far regolare dalla nuova norma fattispecie sorte anteriormente alla sua entrata in vigore, con la conseguente esclusione, in applicazione del canone ermeneutico che impone all’interprete di attribuire un senso a tutti gli enunciati del precetto legislativo, della possibilità d’intendere la medesima disposizione come diretta ad imporre una determinata disciplina solo per il futuro(…)”
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