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Il software Analisi di Bilancio & Rating è un prodotto di alto livello consulenziale che permette di esaminare la situazione economico-finanziaria dell’azienda evidenziandone equilibri e criticità. Elabora gli ultimi bilanci (fino a cinque annualità), restituendo una precisa analisi della situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria dell'azienda. Genera un report automatico ricco di testi, indici, tabelle e grafici che descrive e commenta la performance aziendale e i punteggi di rating assegnati secondo le regole stabilite da Basilea 3 e calcola in automatico lo Score MCC.
Traduzione automatica in lingua inglese
Inserimento manuale e automatico dei bilanci tramite e
Aggiornato al nuovo Rating MCC in vigore dal 15 marzo 2019 con andamentale CR
Analizza i tuoi bilanci con un click direttamente da XBRL
Importazione da Excel
Report automatico
Il software genera un report automatico di circa 70 pagine ricco di testi, indici, tabelle e grafici.
Commenti dinamici automatici
Il software, grazie a specifici algoritmi di business intelligence, genera all’interno del report dei commenti automatici dinamici che descrivono i risultati ottenuti.
Scaricabile e modificabile
Il report è scaricabile sul proprio PC ed è modificabile ed editabile secondo le diverse esigenze.
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Il report è scaricabile in formato: Word, Excel e PDF
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La piattaforma e i software essendo in cloud, possono essere utilizzati da qualunque postazione (PC, Tablet), senza nessun limite. Si potrà quindi lavorare dall’ufficio, da un cliente o da casa, è necessario solo un collegamento ad internet. Se ad esempio hai acquistato un pacchetto di 2 software differenti, ognuno con 1 accesso contemporaneo, sarà possibile per un utente lavorare su un software e per un altro lavorare sull’altro software acquistato contemporaneamente. Se, invece, si vuole lavorare con più accessi contemporanei, bisogna acquistare delle licenze ulteriori a prezzi scontati.
Nessun problema, cliccando sul tasto “Acquista” o su “Configura il tuo pacchetto personalizzato e scontato” accederai al carrello e lì potrai creare un pacchetto di diversi software che soddisfa le tue esigenze a prezzi scontati. Il sistema calcola automaticamente lo sconto che aumenta al numero di software acquistati. Ad esempio, se acquisti 3 software: Analisi di bilancio e rating, Valutazione aziendale e Usura mutui e leasing, ti verrà applicato lo sconto del 20% sui primi due, 30% dal terzo in poi ecc.
Sì, il servizio di assistenza è telefonico e/o tramite e mail a seconda della tua esigenza. E’ compreso nel prezzo dell’abbonamento ed illimitato. Al momento dell’acquisto ti verrà fornito un numero di telefono a cui chiamare ed un consulente esperto della materia sarà a tua disposizione. Il servizio è attivo Lun/Ven: 9.00 - 13:30 / 15.00 - 18.30. Per noi l’assistenza è ciò che fa veramente la differenza, ed è il motivo per il quale investiamo molto in essa in termini sia di risorse che di formazione degli addetti. Inoltre, grazie ad un feedback continuo tra il servizio di assistenza e gli sviluppatori, riusciamo ad intercettare immediatamente le esigenze degli utenti permettendoci così di migliorare e tenere costantemente aggiornati i nostri software.
Il report è scaricabile sul proprio Pc in formato: word, excel e pdf ed è modificabile ed editabile secondo le tue esigenze. Puoi inserire il tuo logo aziendale e, essendo il report anche in formato word, puoi apportare tutte le modifiche e le aggiunte che ritieni opportune.
Acquistando il software per la durata di 12 mesi (unica soluzione non rateale) avrai diritto, compreso nel prezzo, ad un’ora di formazione personalizzata in cui un nostro esperto ti illustrerà l’utilizzo del software e risponderà alle tue domande. Sarai tu ad indicare, dopo l’acquisto, il giorno e l’orario in cui sei disponibile ad effettuare la formazione.
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I software elaborano in automatico report scaricabili ed editabili pronti per l'uso in Word, PDF e Excel
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0824317019Il software Analisi di Bilancio & Rating è dedicato a:
che necessitano di un’accurata analisi finanziaria ed economica al fine di comprendere la situazione attuale e tendenziale dell’impresa attraverso le performance espresse. Il software può essere utilizzato per esigenze di:
Analisi di Bilancio & Rating realizza sofisticate analisi di natura economico-finanziaria, ma è molto semplice da usare e non richiede il possesso di particolari competenze specialistiche, risultando utilizzabile anche da utenti non esperti in queste tipologie di analisi:
Il report di analisi può essere scaricato anche con la traduzione automatica in lingua inglese. Una volta caricato il bilancio, tutti i risultati dell'analisi: bilanci riclassificati, tabelle, grafici, indici e il rating possono essere tradotti automaticamente in lingua inglese.
La traduzione è stata effettuata in collaborazione con esperti di corporate finance di lingua madre inglese e pertanto risponde appieno all’esigenza di una comunicazione finanziaria efficace che segue la terminologia utilizzata negli standard internazionali.
Analisi di Bilancio & Rating:
Gli schemi di riclassificazione dei bilanci si basano su standard normalmente utilizzati dagli operatori finanziari sia nazionali che internazionali, rispondendo all’esigenza di una corretta e puntuale informazione economico-finanziaria
L’analisi viene realizzata attraverso prospetti, indicatori, tabelle, grafici e commenti. Ogni commento viene generato automaticamente grazie a specifici algoritmi di business intelligence ed è liberamente modificabile e personalizzabile.
Esistono due modalità di caricamento dei dati di bilanci:
Inserimento manuale
I dati possono essere inseriti manualmente nella schermata che riporta il bilancio in formato CEE IV Direttiva:
Stato Patrimoniale Attivo Stato Patrimoniale Passivo
Conto Economico
Caricamento automatico tramite XBRL
E’ possibile in alternativa importare automaticamente i bilanci caricando un file XBRL In tutti i casi, una volta inseriti i dati sia manualmente che tramite XBRL, è sempre possibile modificare i dati.
Criterio Liquidità Esigibilità (Finanziario)
Il criterio di riclassificazione elenca le voci in attivo in ordine di liquidità crescente e quelle nel passivo in ordine di esigibilità crescente.
Le attività sono divise in due grandi tronconi:
Attivo fisso, in cui ritroviamo tutte le immobilizzazioni ed i crediti oltre i 12 mesi
Attivo circolante, diviso a sua volta in: magazzino, crediti e liquidità.
Le passività sono distinte in:
Patrimonio netto
Debiti a lungo termine
Debiti a breve termine
Criterio Gestionale
Il metodo di riclassificazione gestionale tiene conto delle singole aree gestionali in base ad una logica di pertinenza attraverso la suddivisione dello Stato Patrimoniale in due distinti valori:
Capitale investito netto
Fonti di finanziamento
Il primo si compone a sua volta in tre sottovalori:
Attivo immobilizzato
Capitale circolante operativo netto
Fondi e le passività a lungo termine
Nelle Fonti di finanziamento troveremo le risorse (capitale di rischio e di debito) che vengono impiegate per finanziare l’attività operativa:
Patrimonio netto
Indebitamento finanziario netto
Riclassificazione a valore aggiunto
Questo modello è il più utilizzato per la riclassificazione del Conto Economico ed è molto utile per evidenziare la creazione di ricchezza da parte dell’azienda (valore aggiunto) e per dividere l'attività aziendale in diverse aree gestionali.
Attraverso tale modello è possibile calcolare due margini molto importanti rappresentati dal MOL (Margine operativo lordo) che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo degli interessi, delle tasse, degli accantonamenti e degli ammortamenti e dall’EBIT (Risultato operativo), che rappresenta invece il risultato della gestione aziendale prima di quella finanziaria e delle tasse. Tali margini sono importanti perché utilizzati per il calcolo di numerosi indici di bilancio.
Ogni anno dispone di due colonne: la prima indica il valore della voce di bilancio e l’altra la percentuale di incidenza rispetto ai ricavi. In tal modo è possibile anche verificare la variazione intervenuta nei singoli anni di analisi.
Analisi costi di gestione
In questa sezione vengono analizzati i singoli costi di gestione dell’azienda. Ogni anno dispone di tre colonne: nella prima viene indicato il valore del singolo costo così come riportato in bilancio, nella seconda la percentuale di incidenza rispetto ai ricavi delle vendite e delle prestazioni (voce A.1 del conto economico civilistico) e nella terza la variazione percentuale dell’incidenza rispetto ai ricavi tra un anno e l’altro.
In tal modo è possibile analizzare tutte le variazioni intervenute negli anni relative ai singoli costi gestionali.
Il software genera automaticamente una frase che descrive e spiega nei dettagli i risultati e la metodologia di analisi effettuata.
Un grafico infine mette poi in rapporto il valore dei ricavi con quest’ultimi suddiviso per anno.
Il software elabora il rendiconto finanziario calcolato secondo due metodologie:
Metodo Anglosassone
Attraverso tale metodologia determiniamo il Flusso di cassa disponibile per gli azionisti e i finanziatori (detto anche Unlevered Free Cash Flow). Tale flusso corrisponde al Flusso di cassa operativo, ovvero quello determinato dalla gestione caratteristica dell'impresa al lordo degli oneri e proventi finanziari, della restituzione delle risorse impiegate da tutti i finanziatori dell'impresa (capitale di rischio e di terzi) e dei proventi/oneri straordinari. Per calcolare tale flusso occorre utilizzare il concetto del NOPAT, ovvero considerare le c.d. imposte figurative che rappresentano la parte di imposta imputabile al solo risultato operativo che la società pagherebbe se non ci fossero gli oneri finanziari o proventi/oneri straordinari che in Italia sono in parte deducibili.
Tale modello è quello utilizzato dalla letteratura finanziaria internazionale e il Flusso di cassa operativo è quello che viene preso in considerazione per il modello del Discounted Cash Flow.
Metodo italiano previsto dall’OIC 10
Tale modello è quello adottato dall’Organismo italiano di contabilità aggiornato all’ultima versione pubblicata nel dicembre 2016 e fornisce informazioni per valutare la situazione finanziaria della società (compresa la liquidità e solvibilità) nell’esercizio di riferimento e la sua evoluzione negli esercizi successivi.
Nel rendiconto finanziario i singoli flussi finanziari sono presentati distintamente in una delle seguenti categorie:
Attività operativa, flussi che derivano dall’acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi
Attività di investimento, flussi che derivano dall’acquisto e dalla vendita delle immobilizzazioni
Attività di finanziamento, flussi che derivano dall’ottenimento o dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito
La somma algebrica dei flussi finanziari di ciascuna categoria sopraindicata rappresenta la variazione netta (incremento o decremento) delle disponibilità liquide avvenuta nel corso dell’esercizio.
In letteratura la PFN viene definita come “indicatore alternativo di performance”, in quanto il suo confronto con altri valori o indicatori ci permette di valutare:
il livello complessivo dell’indebitamento rapportato anche agli anni precedenti
il rapporto Equity/Debt per verificare il grado di patrimonializzazione di una società
la capacità di restituzione del debito attraverso il confronto con il c.d. cash flow al servizio del debito
Mentre per le PMI non è previsto un particolare metodo per la sua determinazione e tanto meno una sua forma espositiva, per le società quotate la Consob, con Comunicazione del 28 luglio 2006, ha previsto espressamente una specifica metodologia espositiva. Nella prima tabella è riportata tale metodologia e i debiti finanziari sono indicati con il segno negativo. Per cui, se quest’ultimi risultano maggiori delle disponibilità liquide o prontamente liquidabili, la PFN avrà un valore negativo.
Nella seconda tabella ritroviamo anche il calcolo della PFL ovvero la Posizione finanziaria lorda che esprime solo il valore dei debiti finanziari senza tenere in considerazione le disponibilità liquide o prontamente liquidabili.
Gli indici di bilancio sono suddivisi tra le diverse aree gestionali:
Indici di redditività
Indici di liquidità
Indici di copertura finanziaria
Indici di solidità
Ogni indice è calcolato per singolo anno.
Il pallino verde segnale che l’indice ha un risultato soddisfacente, mentre il pallino di colore rossi indica che il valore non è soddisfacente.
Indice non soddisfacente
Indice soddisfacente
Le freccette indicano se l’indice è migliorato o peggiorato rispetto all’anno precedente.
I valori definiti sono presi come riferimento e trovano la loro fonte nella letteratura aziendalistica riferita a valori di un’azienda manifatturiera italiana non quotata.
La Valutazione Performance consente di esprimere un giudizio globale sullo stato di salute dell’azienda.
Il rating assegnato all’azienda viene ottenuto a partire dall’analisi di quattro aree di performance, a ciascuna delle quali viene attribuita una analoga valutazione, da A a D:
- Redditività (area economica)
- Solidità patrimoniale
- Solvibilità (area finanziaria)
- Liquidità
La performance di ciascuna area viene valutata in relazione ad uno specifico anno di riferimento ed a partire da 4 indici di bilancio che, ad esempio, nel caso dell’area della redditività sono il ROI, il ROE, il ROS ed il ROT. Ad ogni indice viene associato un punteggio da 0 (molto negativo) a 3 (molto positivo) in funzione del valore che l’indice stesso assume nell’anno di valutazione.
Per attribuire il punteggio ad un determinato indice, vengono definite delle fasce di merito. Nel caso del ROE, si ha ad esempio la seguente regola di attribuzione:
ROE > 6% 3 punti
2% < ROE < 6% 2 punti
0% < ROE < 2% 1 punto
ROE < 0% 0 punti
Una volta associato un punteggio a ciascuno dei 4 indici, i punteggi vengono sommati e ciascuno di essi viene moltiplicato per un coefficiente che consente di “pesare” il risultato ottenuto a seconda dell’importanza che un determinato indice riveste rispetto ad un altro. Ad esempio, nel valutare la performance economica, al ROE ed al ROI viene attribuito un peso maggiore rispetto al ROS ed al ROT. Una volta ottenuto il punteggio complessivo dell’area, come media ponderata dei punteggi di ciascun indice, questo viene associato ad un rating da A a D. Infine, si effettua una media (semplice) dei punteggi numerici associati a ciascuna area e si ottiene un punteggio complessivo, al quale, con analogo procedimento viene assegnata una valutazione da A a D che esprime il rating complessivo dell’azienda, per l’anno di riferimento preso in considerazione.
In questa sezione sono rappresentati i Rating maggiormente utilizzati nella letteratura finanziaria:
Metodo Standard & Poor’s: è un rating internazionale che pone l’accento in particolare sulla struttura finanziaria dell’azienda.
Attraverso tale metodologia, al soggetto che ha richiesto il prestito viene assegnata una determinata categoria di rischio prendendo in esame cinque indicatori:
– il rapporto tra Reddito operativo (Ebit) e oneri finanziari (Of)
– il rapporto tra Margine operativo lordo (Mol) e oneri finanziari (Of)
– il rapporto tra Risultato operativo (Ebit) e Vendite (V)
– il rapporto tra Debiti (D) e Fonti di finanziamento (debiti + capitale proprio)
– il rapporto tra Flusso di cassa della gestione corrente (FCGC) e Debiti (D)
Sulla base degli stessi è possibile attribuire un giudizio sulla rischiosità dell’impresa in un range che va da insolvente (livello F) a molto sicura (livello A).
Indice di Altman Z-score che è uno dei più noti indicatori della crisi finanziaria e patrimoniale di un'impresa. Le variabili utilizzate per il calcolo dello Z-Score sono le seguenti:
RICAVI
RISULTATO OPERATIVO (EBIT)
UTILE NETTO
DIVIDENDI
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
TOTALE ATTIVITA'
TOTALE PASSIVITA' (al netto del patrimonio netto)
PATRIMONIO NETTO
Il software calcola l’indice nelle tre diverse versioni:
Modello di Altman standard
Modello elaborato da Edward I. Altman nel 1968 a partire da un campione di 66 azienda manifatturiere statunitensi
Z-score PMI manifatturiere
Modello rivisitato da Altman nel 1993 ed applicato da Danovi e Falini nel 2013 allo studio delle PMI manifatturiere italiane
Z-score non manifatturiere
Versione del 1995 elaborata da Altman, Hartzell e Peck per prevedere il rischio di fallimento di aziende non appartenenti al settore manifatturiero oppure operanti in mercati emergenti
Nuovo Rating MCC in vigore dal 15 marzo 2019
La sezione dedicata all’analisi del Rating MCC è stata sviluppata in conformità alle Disposizioni operative del Fondo di Garanzia per le PMI in vigore a partire dal 15 marzo 2019.
Il modello è composto da tre aree informative:
Valutazione finale
Una volta determinate le classi di valutazione del modulo economico-finanziario e del modulo andamentale si ottiene la classe di valutazione integrata, espressa su una scala da 1 (risultato migliore) a 12. Anche nel caso in cui il modulo andamentale non sia stato attivato, le disposizioni operative prevedono che sia possibile determinare la classe di valutazione finale. Nel caso in cui siano in corso eventi pregiudizievoli a carico della Società e/o a carico di soci che ricoprono cariche rilevanti (per le Società di Persone) la classe di valutazione integrata può subire un aggiustamento fino a 4 punti.
CF Financial Score è uno score proprietario della Cloud Finance che permette, attraverso l'analisi dei bilanci e di altre informazioni pubbliche, di valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'azienda e di esprimere un punteggio sulla performance aziendale identificando l'eventuale presenza di fattori di rischio.
Lo score è suddiviso in tre sezioni:
Punteggio: alla performance viene associata una classe che descrive il risultato ottenuto.
Analisi delle criticità: il software, grazie a sofisticati algoritmi di business intelligence, analizza nei dettagli le singole cause che hanno comportato una eventuale criticità nella gestione
Suggerimenti: il software suggerisce gli eventuali interventi da attuare per riequilibrare la situazione, migliorare la performance aziendale e di conseguenza lo scoring
In tale sezione sono riportati i risultati principali della performance dell’azienda al fine di avere una veloce lettura dei dati essenziali. I commenti si riferiscono all’ultimo bilancio.
La veste grafica risulta essere molto elegante e si ritrovano tutte le informazioni più importanti richieste per ottenere una comunicazione finanziaria efficace. Il tutto è corredato di commenti automatici che descrivono la performance. In particolare:
Dati finanziari principali
Analisi dei margini economici più importanti e il loro confronto negli anni associati agli indici finanziari più importanti:
PFN/PN indice che esprime il rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Patrimonio dell’azienda
PFN/MOL indice che esprime il rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Marine operativo lordo
Leverage, che esprime la proporzione tra risorse proprie e di terzi
Flusso di cassa operativo
Dati patrimoniali
Tabella che descrive l’andamento patrimoniale dell’azienda con indicazione separata tra debiti commerciali e finanziari
Indici di bilancio
Vengono riportati i principali indici di bilancio suddivisi tra le diverse aree gestionali Il tutto è corredato da grafici esplicativi dei margini e deli indici più importanti per ottenere una fotografia immediata della situazione economico-finanziaria dell’azienda.
Il software genera un report automatico di circa 70 pagine ricco di testi, indici, tabelle e grafici che analizza la performance aziendale e i punteggi di rating assegnati secondo le regole stabilite da Basilea 3 (con traduzione automatica in inglese).
Commenti dinamici automatici
Il software, inoltre, grazie a specifici algoritmi di business intelligence, genera all’interno del report dei commenti automatici dinamici che descrivono l'analisi effettuata ed i risultati ottenuti.
Scaricabile e modificabile
Il report è scaricabile sul proprio Pc ed è modificabile ed editabile secondo le diverse esigenze.
Formati download
Il report è scaricabile in formato: Word, Excel e PDF
Acquista online l'analisi dei bilanci riclassificati e commentati con la valutazione della situazione economico-finanziaria dell'azienda e il nuovo rating MCC.
Attraverso sofisticati algoritmi il software genera automaticamente delle frasi che descrivono la situazione economico finanziaria dell’azienda.
Un semplice esempio chiarirà il funzionamento. Poniamo il caso che, inseriti i dati degli ultimi 4 bilanci, l’azienda si trovi una PFN descritta qui di seguito.
Il software genererà automaticamente la seguente frase di commento:
Nell'esercizio 2015 la Posizione Finanziaria Lorda, pari al totale delle passività di natura finanziaria contratte dall'azienda si attesta ad € 29.393.772, sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente (-2,8%). La posizione lorda è determinata dalle seguenti componenti: altri debiti finanziari, che ammontano ad € 7.241.256, mutui passivi, pari invece ad € 13.165.984 ed infine debiti bancari a breve termine, che si attestano su un importo di € 8.986.532. Non risultano iscritti a bilancio debiti verso soci per finanziamenti e debiti per leasing. In riferimento nello specifico ai debiti per leasing, questi ultimi potrebbero anche essere stati contabilizzati con il metodo patrimoniale. Il valore delle voci attive di cui va diminuita la posizione lorda per ottenere la PFN risulta invece composto da crediti finanziari per € 102.980, cassa e disponibilità liquide per € 16.266.556. La Posizione finanziaria netta dell'azienda è calcolata come somma dei debiti verso banche e dei finanziamenti a breve e medio lungo termine, al netto della cassa attiva e delle attività finanziarie prontamente liquidabili. Il rapporto Pfn/Pn nell'esercizio 2015 è pari a 0,33, in virtù di un valore dell'Equity di € 40.041.688 e di un valore del debito, in termini di Posizione Finanziaria Netta, di € 13.024.236. Il valore dell'indebitamento risulta equilibrato, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e fonti proprie. L'indice si mantiene in definitiva sostanzialmente stabile rispetto all'anno 2014 in cui si attestava su un valore di 0,34. La stabilità dell'indice è riconducibile al fatto che la Posizione Finanziaria Netta non fa registrare significative variazioni se confrontata con il dato dell'anno precedente e si verifica nonostante l'Equity mostri invece un sensibile incremento. Nello specifico, il Patrimonio Netto passa da un valore di € 38.762.346 nel 2014 ad € 40.041.688 nell'anno in corso, con un incremento del 3,3% mentre la Pfn si attesta su un valore di € 13.024.236 nel 2015 a fronte di € 13.324.657 dell'anno precedente evidenziando invece una variazione percentuale piuttosto contenuta del 2,3%. Nel 2013 l'indice risultava pari a 0,39. Il rapporto Pfn/Mol, pari ad un valore di 1,4, risulta sostenibile e la sua situazione finanziaria, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e la sua marginalità lorda, risulta equilibrata. Il rapporto Pfn/Ricavi, pari ad un valore di 21,1%, risulta sostenibile e la sua situazione finanziaria, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e la sua capacità di generare ricavi, risulta equilibrata.
Ogni indice di bilancio è a sua volta commentato:
Il software genererà la seguente frase di commento:
Il rapporto Pfn/Pn nell'esercizio 2015 è pari a 0,33, in virtù di un valore dell'Equity di € 40.041.688 e di un valore del debito, in termini di Posizione Finanziaria Netta, di € 13.024.236. Il valore dell'indebitamento risulta equilibrato, per quanto concerne il rapporto tra fonti finanziarie onerose esterne e fonti proprie. L'indice si mantiene in definitiva sostanzialmente stabile rispetto all'anno 2014 in cui si attestava su un valore di 0,34. La stabilità dell'indice è riconducibile al fatto che la Posizione Finanziaria Netta non fa registrare significative variazioni se confrontata con il dato dell'anno precedente e si verifica nonostante l'Equity mostri invece un sensibile incremento. Nello specifico, il Patrimonio Netto passa da un valore di € 38.762.346 nel 2014 ad € 40.041.688 nell'anno in corso, con un incremento del 3,3% mentre la Pfn si attesta su un valore di € 13.024.236 nel 2015 a fronte di € 13.324.657 dell'anno precedente evidenziando invece una variazione percentuale piuttosto contenuta del 2,3%. Nel 2013 l'indice risultava pari a 0,39.
Chiaramente questi sono solo alcuni esempi della potenzialità del software.
Il nostro reparto di ricerca e sviluppo è costantemente al lavoro per creare nuove frasi sempre più complesse al fine di automatizzare tutto il processo di analisi. Per tale motivo gli aggiornamenti al software sono continui e, come è nella nostra politica, completamente gratuiti.