Software Gestione della Crisi e strumenti di allerta

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Recensito come azienda eccellente nell'innovazione digitale

Il software Gestione della Crisi e strumenti di allerta permette di verificare, attraverso l’utilizzo degli strumenti di allerta e degli indicatori della crisi, l’equilibrio economico finanziario e di valutare la continuità aziendale anche in ottica previsionale come disposto dal nuovo Codice della crisi. A tal fine, è particolarmente adatto per aiutare l’azienda nell’istituire un adeguato assetto organizzativo attraverso il costante monitoraggio degli indicatori per una corretta gestione aziendale nel rispetto dell’art. 14. Per le sue peculiarità è uno strumento che può essere utilizzato facilmente sia dall’organo amministrativo che dai Revisori-Sindaci. Genera un report automatico ricco di testi, indici, tabelle e grafici che descrive e commenta la performance aziendale.

Inserimento manuale e automatico dei bilanci tramite  e

Aggiornato al D.Lgs. 17 giugno 2022 n.83 e al D.Lgs. 13 settembre 2024, n.136 disposizioni integrative e correttive

 

Rileva i sintomi della crisi e valuta la continuità aziendale

Importazione da Importazione da excel Excel e Importazione da xbrl

 
 

Funzionalità del Software

Caricamento automatico dei bilanci con XBRL
Inserimento situazione contabile
Analisi Annuale e Infrannuale (mensile, trimestrale, semestrale)
Analisi del DSCR e indicatori della crisi elaborati dal CNDCEC (sempre aggiornati)
Creazione indici personalizzati
Verifica esposizione debitoria verso creditori pubblici qualificati
Misure premiali – Verifica debiti commerciali scaduti e previdenziali
Valutazione sulla continuità aziendale (ISA 570)
Modulo ad hoc per budget di tesoreria e calcolo automatico del DSCR previsionale 6-12 mesi
Giudizio finale sui sistemi di allerta interni ed esterni con analisi delle criticità
Suggerimenti sugli interventi per garantire l’adeguata organizzazione
Analisi della Centrale rischi con lettura automatica del PDF
Calcolo automatico dello score del nuovo Rating medio credito centrale
Indice di Altman
Indici di bilancio e valutazione della performance aziendale
Bilanci riclassificati
Rendiconto finanziario IAS e OIC 10
Analisi della Posizione Finanziaria Netta
Analisi di benchmark con codice ATECO
Algoritmi di business intelligence che creano commenti automatici e personalizzati
Report automatico scaricabile in PDF – Word e Excel modificabile e personalizzabile
Assistenza Telefonica professionale compresa nel prezzo
Aggiornamenti continui sulle novità normative
Condivisione dei documenti in cloud con i clienti e consulenti

 

Genera in automatico due tipologie di report:

  • Analisi economico-finanziaria dell'azienda e giudizio sull'adeguatezza al nuovo Codice della crisi
  • Analisi andamentale della Centrale rischi con rating finale dell'indebitamento.

Fac Simile Report Gestione della Crisi

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Abbonamento a pratiche singole 12 mesi

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FAQ - Gestione della Crisi

Hai bisogno di ulteriori informazioni commerciali o sulle funzionalità dei software? Chiamaci per parlare con un nostro consulente. Consulenza commerciale: lun-ven 8:30-18:30 (digitare tasto 1)

0824317019
Risposta

Da un punto di vista delle funzionalità tecniche non c’è nessuna differenza. La differenza sta nel fatto che con l’abbonamento a tempo posso analizzare un numero illimitato di aziende/anagrafiche nel tempo che ho scelto. Per esempio, se acquisto un mese di abbonamento posso, in un intervallo temporale di 30 giorni, analizzare tutte le aziende che voglio senza limitazioni. Se invece scelgo la singola azienda posso analizzare solo un’azienda potendo creare una sola anagrafica ed avrò a disposizione il software, per effettuare un’analisi continuativa, per 12 mesi.

Risposta

Il software è adatto sia al consulente che all’azienda. Per il primo è più adatto l’abbonamento a tempo così può analizzare le posizioni di tutti i suoi clienti in modo continuativo per il tempo acquistato (1-3-6-12 mesi) mentre per l’azienda è più adatta la soluzione a singola anagrafica così può monitorare in modo continuativo l’azienda per 12 mesi.

Risposta

No, nessun limite. Posso scaricare il report generato dal software tutte le volte che voglio senza nessun limite.

Risposta

Forniamo un vero e proprio supporto professionale telefonico che va ben oltre la semplice assistenza tecnica: è a disposizione dei clienti, compreso nel costo dell'abbonamento, un professionista esperto della materia pronto a dare suggerimenti per ottimizzare il lavoro. Orari del servizio: Lun/Ven: 9.00 - 13:00 / 14.30 - 18.30.

Risposta

La nostra offerta commerciale è molto chiara, è tutto compreso nel prezzo: utilizzo del software senza nessuna limitazione, aggiornamenti tecnici e normativi continui, assistenza sia con ticket che telefonica e scaricamento del report tutte le volte che si vuole.

Risposta

- Analisi annuale:
XBRL dei Bilanci annuali depositati presso CCIAA
- Analisi Infrannuale (Opzionale):
Bilanci infrannuali: mensili, trimestrali, semestrali, annuali nei seguenti formati:
- Codice Ateco dell’azienda
- PDF della Centrale rischi della Banca d’Italia.

PER LE PROCEDURE DI ALLERTA (Opzionale)
Situazione debitoria aggiornata verso: i creditori pubblici qualificati, i fornitori commerciali e i dipendenti.
CONTINUITÀ AZIENDALE (ISA 570)
Informazioni aziendali per rispondere al questionario qualitativo.
CALCOLO DEL DSCR PREVISIONALE (Opzionale) Se si vuole utilizzare, ai fini del calcolo degli indicatori della crisi, il DSCR previsionale ho due opzioni:
Inserimento manuale del valore del DSCR
Calcolo automatico da parte del software utilizzando il modulo dell’analisi previsionale

Risposta

Sì, è possibile ottenere un’analisi degli indicatori della crisi anche se non si è in possesso della Centrale rischi. È sempre però opportuno, per una maggiore precisione dell’analisi, verificare che l’azienda non abbia sofferenze segnalate.

Risposta

Il software è uno strumento che permette di verificare, in modo semplice, preciso e veloce, l’adeguatezza dell’azienda agli adempimenti imposti dal nuovo Codice della crisi, verificando che, anche nell’ottica "Forward Looking" della continuità aziendale, non ci siano problematiche nelle singole aree gestionali che possano portare ad un potenziale stato di crisi (i c.d. segnali della crisi) e/o stato di insolvenza. Se viene rilevata una anomalia, il software la segnala immediatamente e suggerisce contestualmente la soluzione più adeguata per essere in regola con il Codice ed evitare così che il problema possa diventare più grave fino all’insolvenza. In particolare, il software effettua:


Analisi approfondita della situazione economico finanziaria dell’azienda con segnalazione delle eventuali aree gestionali su cui intervenire: Indice di Altman, Indici di bilancio, Bilanci riclassificati, Rendiconto finanziario, Posizione finanziaria netta


Giudizio complessivo sugli strumenti di allerta secondo quanto stabilito dal CNDCEC
Calcolo automatico del DSCR previsionale
Verifica della continuità aziendale
Verifica di idoneità per l'accesso alle misure premiali
Analisi andamentale della Centrale rischi con indicazione del rating creditizio
Calcolo automatico dello score del nuovo Rating medio credito centrale
Analisi di Benchmark settoriali con codice ATECO
Commenti automatici all’analisi effettuata
Report con risultati finali e data certa

Risposta

Certo, puoi scaricare sul tuo computer il report in formato Word, Pdf e Excel così hai la possibilità di effettuare tutte le modifiche e personalizzazioni che desideri ed inserire eventualmente anche il tuo logo.

Risposta

Il pagamento può avvenire tramite bonifico bancario o carta di credito.

Risposta

Certamente, una volta creato un account sul nostro portale, potrai condividere lo stesso con il tuo commercialista che avrà accesso ai dati della tua azienda. Potrà così verificare gli andamenti e provvedere alle modifiche necessarie.

Inclusi nel software

Assistenza
Telefonica

Inclusa nel prezzo e fornita da professionisti esperti
Lun/Ven: 8:30 - 18:30

Perizie
Automatiche

I software elaborano in automatico perizie scaricabili ed editabili pronti per l'uso in Word, Pdf e Excel

Attivazione
Immediata

Utilizzo immediato dei software con carta di credito, Paypal o bonifico bancario

Singola
Pratica

Puoi associare il software ad una singola azienda ed utilizzarlo per 12 mesi senza limitazioni

software gestione della crisi

A chi è rivolto

Il software Gestione della Crisi e strumenti di allerta è dedicato a:

  • Commercialisti
  • Sindaci e Revisori
  • Analisti finanziari
  • Imprenditori
  • CFO
  • Azionisti e Stakeholders

Semplice da utilizzare

Il software Gestione della crisi d'impresa Legge n. 155 realizza sofisticate analisi di natura economico-finanziaria, ma nello stesso tempo è molto semplice da usare e non richiede il possesso di particolari competenze specialistiche, risultando utilizzabile anche da utenti non esperti in queste tipologie di analisi:

  • è sufficiente caricare i bilanci a consuntivo degli ultimi anni importando direttamente i dati da XBRL oppure manualmente
  • l’imputazione dei dati risulta agevolata dal format di inserimento che ripropone una maschera del tutto simile al bilancio ufficiale (schema “IV direttiva CEE”)
  • attraverso un modulo previsionale ad hoc opzionale, è possibile anche verificare la sostenibilità dei debiti nei 12 mesi successivi valutando così la continuità aziendale
  • il software genera gli output e il report finale

Come si utilizza

Il software prevede l’inserimento dei seguenti dati al fine di assolvere agli obblighi imposti dal nuovo Codice della Crisi:

  • Bilanci tramite XBRL ed eventualmente le situazioni infrannuali (mensili, trimestrali o semestrali) se si vuole effettuare un’analisi della situazione economico finanziaria dell’azienda più aggiornata possibile
  • Valore dell’esposizione debitoria attuale verso creditori pubblici qualificati (debito Iva, Inps ed eventuali debiti verso Agente della Riscossione)
  • Compilazione del questionario qualitativo ai fini della verifica della continuità aziendale così come disposto dal modello di revisione ISA 570
  • Caricamento automatico del Pdf della Centrale rischi

Cosa si ottiene

  •   Analisi approfondita della situazione economico finanziaria dell’azienda con segnalazione delle eventuali aree gestionali su cui intervenire: Indice di Altman, Indici di bilancio, Bilanci riclassificati, Rendiconto finanziario, Posizione finanziaria netta
  •  Giudizio complessivo sugli strumenti di allerta secondo quanto stabilito dal CNDCEC
  •  Verifica della continuità aziendale
  •  Verifica di idoneità per l'accesso alle misure premiali
  •  Analisi andamentale della Centrale rischi con indicazione del rating creditizio
  •  Calcolo automatico dello score del nuovo Rating medio credito centrale
  •  Analisi di Benchmark settoriali con codice ATECO
  •  Commenti automatici all’analisi effettuata
  •  Report con risultati finali e data certa
Setting Software Gestione della Crisi

SETTING

Esistono due modalità di caricamento dei dati di bilanci:

Inserimento manuale

I dati possono essere inseriti manualmente nella schermata che riporta il bilancio in formato CEE IV Direttiva:

Stato Patrimoniale Attivo    Stato Patrimoniale Passivo
Conto Economico

Caricamento automatico tramite XBRL

E’ possibile in alternativa importare automaticamente i bilanci caricando un file XBRL In tutti i casi, una volta inseriti i dati sia manualmente che tramite XBRL, è sempre possibile modificare i dati.
Nel caso di bilancio semplificato, il software guida l’utente all’inserimento dei dati da reperire in nota integrativa per rendere l’analisi corretta sotto il profilo economico finanziario.
Sulla destra è riportato il menu che contiene tutte le funzionalità disponibili per la gestione dei progetti e per il download del report automatico.

ANALISI ANNUALE E INFRANNUALE

Analisi dei bilanci annuali

Inserimento dei dati automatico tramite XBRL

Analisi delle situazioni infrannuali

mensili, trimestrali e semestrali

Inserimento dei dati tramite excel con possibilità di collegamento con il proprio gestionale La scelta più appropriata è quella di effettuare un’analisi sia annuale che mensile/trimestrale. In tal modo è possibile verificare l’andamento aziendale tra un mese all’altro con il conseguente calcolo di tutti gli indicatori utili all’analisi con particolare attenzione a quelli elaborati dal CNDCEC. Inoltre, sarà possibile riclassificare i bilanci anche in ottica di controllo di gestione attraverso il calcolo del Conto Economico a Costo del venduto e quello a Costi fissi e variabili.

Analisi Bilancio Annuale Infrannuale
Indicatori della Crisi

INDICATORI DELLA CRISI

Art. 13

  • Patrimonio netto non inferiore al limite legale
  • DSCR consuntivo e previsionale 6/12 mesi

Nel caso in cui il DSCR previsionale non sia presente o non calcolabile, vengono presi in considerazione i seguenti indici:

  • Oneri finanziari/Ricavi
  • Patrimonio netto/Debiti
  • Attivo a breve/Passivo a breve
  • Cash Flow/Attivo
  • Debiti Tributari e Previdenziali/Attivo

I valori soglia sono calcolati rispetto al codice ATECO dell’azienda secondo quanto indicato dal CNDCEC. Se uno di tali indicatori supera la soglia, il software provvederà a segnalarlo automaticamente e indicherà l’area gestionale su cui intervenire.

CREDITORI PUBBLICI QUALIFICATI

Art. 15 Segnalazione dei creditori pubblici qualificati

Il software, attraverso specifici algoritmi, permette di monitorare costantemente l’esposizione debitoria dell’azienda verso tali creditori indicando automaticamente il superamento degli indicatori di indebitamento stabiliti dal Codice che danno obbligo a segnalazione:

  • Agenzia delle Entrate
  • Inps
  • Agente della riscossione

Tale superamento può determinare l’avvio della procedura di composizione assistita della crisi gestita dall’OCRI.

Crediti pubblici qualificati
misure premiali

MISURE PREMIALI

Art. 24 Misure premiali per prevenire la crisi

Il software permette di segnalare l’esistenza di:

  • Debiti per retribuzioni scaduti da almeno 60 giorni
  • Debiti verso fornitori scaduti da almeno 120 giorni
  • Eventuale superamento per oltre 3 mesi degli indici di cui all’art. 13

La tempestività di tali segnalazioni da parte dell’organo amministrativo comporta degli importanti benefici di carattere procedurale ed economico.

CONTINUITÀ AZIENDALE ISA 570

ISA 570 è un modello di revisione internazionale delle performance aziendali volto a verificare i presupposti per la continuità aziendale, ovvero la capacità dell’azienda di “continuare ad operare come un’entità in funzionamento”.

Il modello si basa su una combinazione di una serie di informazioni sia contabili che extracontabili come, ad esempio, l’organizzazione aziendale e il contesto competitivo.

  • Indicatori quantitativi
  • Elementi qualitativi
  • Valutazione finale

Attraverso l’analisi dei dati di bilancio o della situazione contabile infrannuale il software determina automaticamente tutti gli indicatori quantitativi ed attribuisce a ciascuno di questi una valutazione sintetica. L’utente dovrà soltanto compilare un questionario riguardante le ulteriori informazioni richieste dal modello.

La valutazione finale del modello ISA 570 si articola in tre classi di indicatori: indicatori finanziari, indicatori gestionali e altri indicatori. Il sistema elabora i dati raccolti ed attribuisce a ciascuna delle tre aree di analisi una valutazione che consente di cogliere immediatamente lo stato di salute dell’azienda e di verificare le condizioni per la continuità.

Modello ISA 570
Esito Sistemi di Allerta

ESITO SISTEMI DI ALLERTA

I risultati delle diverse analisi effettuate vengono riassunti in una schermata di riepilogo che indica il livello di performance conseguito in relazione alle principali aree gestionali e ai modelli di valutazione impiegati (Analisi dei Bilanci di Esercizio, Centrale Rischi, Indicatori della Crisi, verifiche di idoneità ai sensi del Codice della Crisi, verifica della continuità aziendale ISA 570).

A ciascuna area di analisi viene assegnata una valutazione che descrive il livello di performance ottenuto. I diversi risultati vengono infine automaticamente combinati, attraverso un complesso algoritmo, in una valutazione finale che esprime lo stato di salute dell’azienda e il livello di conformità alle disposizioni vigenti in tema di prevenzione delle crisi aziendali. Infine, il software indicherà quali sono le aree ed i singoli indicatori su cui intervenire per migliorare la valutazione finale.

INDICI PERSONALIZZATI

Tale ulteriore opzione risponde all’esigenza stabilita dal Codice della crisi all’Art. 13 comma 3. L’impresa che non ritenga adeguati, in considerazione alle proprie caratteristiche, gli indici elaborati dal CNDCEC può indicare quelli idonei attraverso cui ragionevolmente si possa presumere uno stato di crisi. Il professionista indipendente incaricato può creare tali nuovi indici o modificarne quelli esistenti secondo le sue necessità. In pochi semplici passaggi ritroverò nel software l’indice creato o modificato che determinerà il giudizio sullo stato di crisi. All’indice creato è possibile anche associare il settore di riferimento attraverso il codice ATECO così da ottenere una precisa analisi di benchmark e range personalizzati che determineranno automaticamente il punteggio ottenuto dall’indice.

Indici personalizzati
Analisi centrale rischi

ANALISI DELLA CENTRALE RISCHI

Carica il PDF ed il software elabora automaticamente i dati contenuti nella Centrale rischi della Banca d’Italia

  • determina il rating MCC secondo l’algoritmo di Medio Credito Centrale attraverso una valutazione dei dati di bilancio e quelli contenuti nella CR relativi agli ultimi 6 mesi.
  • crea un report dettagliato che analizza e rielabora in modo semplice le informazioni contenute nella propria CR e permette all’azienda di conoscere lo status complessivo della propria situazione creditizia e di consentire il miglioramento della sua struttura finanziaria indicando gli interventi da attuare laddove si riscontrino delle criticità. È sufficiente essere in possesso della Centrale dei Rischi in formato pdf originale ricevuta direttamente da Banca d’Italia e caricarla direttamente nella sezione ad hoc del software. In tal modo, in pochi secondi, otterrai una analisi approfondita che potrai anche scaricare in Word o PDF sul tuo computer e personalizzare secondo le tue esigenze.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Criterio Liquidità Esigibilità (Finanziario)

Il criterio di riclassificazione elenca le voci in attivo in ordine di liquidità crescente e quelle nel passivo in ordine di esigibilità crescente.

Le attività sono divise in due grandi tronconi:

Attivo fisso, in cui ritroviamo tutte le immobilizzazioni ed i crediti oltre i 12 mesi
Attivo circolante, diviso a sua volta in: magazzino, crediti e liquidità.

Le passività sono distinte in:

Patrimonio netto
Debiti a lungo termine
Debiti a breve termine

Stato patrimoniale riclassificato
Criterio Gestionale

Criterio Gestionale

Il metodo di riclassificazione gestionale tiene conto delle singole aree gestionali in base ad una logica di pertinenza attraverso la suddivisione dello Stato Patrimoniale in due distinti valori:

Capitale investito netto
Fonti di finanziamento

Il primo si compone a sua volta in tre sottovalori:

Attivo immobilizzato
Capitale circolante operativo netto
Fondi e le passività a lungo termine

Nelle Fonti di finanziamento troveremo le risorse (capitale di rischio e di debito) che vengono impiegate per finanziare l’attività operativa:

Patrimonio netto
Indebitamento finanziario netto

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Riclassificazione a valore aggiunto

Questo modello è il più utilizzato per la riclassificazione del Conto Economico ed è molto utile per evidenziare la creazione di ricchezza da parte dell’azienda (valore aggiunto) e per dividere l'attività aziendale in diverse aree gestionali attraverso il calcolo del MOL e dell’EBIT.

Conto Economico a costi e ricavi del venduto

Mette in relazione i Ricavi delle vendite al Costo del venduto, che si compone dei costi direttamente riconducibili alla produzione venduta, e consente di determinare il Risultato Lordo Industriale. Da questo si ottiene il Risultato Operativo (Ebit) tenendo conto anche dei costi operativi generali.

Conto Economico a costi fissi e variabili

Si basa sulla classificazione dei costi operativi in costi fissi e costi variabili. Consente di determinare il Margine di Contribuzione attraverso la differenza tra il Valore della Produzione e il totale dei costi variabili. Sottraendo poi i costi fissi si ottiene il Risultato Operativo (Ebit).

Conto economico riclassificato
Flusso di cassa operativo

CASH FLOW

Il software elabora il rendiconto finanziario calcolato secondo due metodologie:

Metodo del Cash Flow Operativo

Attraverso tale metodologia determiniamo il Flusso di cassa disponibile per gli azionisti e i finanziatori (detto anche Unlevered Free Cash Flow). Tale flusso corrisponde al Flusso di cassa operativo, ovvero quello determinato dalla gestione caratteristica dell'impresa al lordo degli oneri e proventi finanziari, della restituzione delle risorse impiegate da tutti i finanziatori dell'impresa (capitale di rischio e di terzi) e dei proventi/oneri straordinari. Per calcolare tale flusso occorre utilizzare il concetto del NOPAT, ovvero considerare le c.d. imposte figurative che rappresentano la parte di imposta imputabile al solo risultato operativo che la società pagherebbe se non ci fossero gli oneri finanziari o proventi/oneri straordinari che in Italia sono in parte deducibili.

Tale modello è quello utilizzato dalla letteratura finanziaria internazionale e il Flusso di cassa operativo è quello che viene preso in considerazione per il modello del Discounted Cash Flow.

Metodo italiano previsto dall’OIC 10

Tale modello è quello adottato dall’Organismo italiano di contabilità aggiornato all’ultima versione pubblicata nel dicembre 2016 e fornisce informazioni per valutare la situazione finanziaria dell’impresa nell’esercizio di riferimento e la sua evoluzione negli esercizi successivi.

I singoli flussi finanziari sono in tre categorie:

(A) Attività operativa, flussi che derivano dall’acquisizione, produzione e distribuzione di beni e dalla fornitura di servizi
(B) Attività di investimento, flussi che derivano dall’acquisto e dalla vendita delle immobilizzazioni
(C) Attività di finanziamento, flussi che derivano dall’ottenimento o dalla restituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale di debito

Rendicondo finanziario
Posizione finanziaria netta

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

In letteratura la PFN viene definita come “indicatore alternativo di performance”, in quanto il suo confronto con altri valori o indicatori ci permette di valutare:

il livello complessivo dell’indebitamento rapportato anche agli anni precedenti

il rapporto Equity/Debt per verificare il grado di patrimonializzazione di una società

la capacità di restituzione del debito attraverso il confronto con il c.d. cash flow al servizio del debito

Mentre per le PMI non è previsto un particolare metodo per la sua determinazione e tanto meno una sua forma espositiva, per le società quotate la Consob, con Comunicazione del 28 luglio 2006, ha previsto espressamente una specifica metodologia espositiva. Nella prima tabella è riportata tale metodologia e i debiti finanziari sono indicati con il segno negativo. Per cui, se quest’ultimi risultano maggiori delle disponibilità liquide o prontamente liquidabili, la PFN avrà un valore negativo.

Nella seconda tabella ritroviamo anche il calcolo della PFL ovvero la Posizione finanziaria lorda che esprime solo il valore dei debiti finanziari senza tenere in considerazione le disponibilità liquide o prontamente liquidabili.

INDICI DI BILANCIO E BENCHMARK SETTORIALE

Gli indici di bilancio sono suddivisi tra le diverse aree gestionali:

Indici di redditività
Indici di liquidità
Indici di copertura finanziaria
Indici di solidità

Il software segnala automaticamente la valutazione e l’andamento dell’indice anche in rapporto ai dati medi di settore secondo le caratteristiche di aziende similari suddivise secondo il Codice ATECO.

Indici personalizzati

E’ possibile personalizzare gli indici o crearne nuovi a seconda delle esigenze e delle caratteristiche dell’impresa. Tale ulteriore opzione risponde all’esigenza stabilita dal Codice della crisi all’Art. 13 comma 3.

Indici di Bilancio
Financial Highlights

FINANCIAL HIGHLIGHTS

In tale sezione sono riportati i risultati principali della performance dell’azienda al fine di avere una veloce lettura dei dati essenziali. I commenti si riferiscono all’ultimo bilancio.

La veste grafica risulta essere molto elegante e si ritrovano tutte le informazioni più importanti richieste per ottenere una comunicazione finanziaria efficace. Il tutto è corredato di commenti automatici che descrivono la performance. In particolare:

Dati finanziari principali
Analisi dei margini economici più importanti e il loro confronto negli anni associati agli indici finanziari più importanti:

PFN/PN indice che esprime il rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Patrimonio dell’azienda
PFN/MOL indice che esprime il rapporto tra la Posizione finanziaria netta e il Marine operativo lordo
Leverage, che esprime la proporzione tra risorse proprie e di terzi
Flusso di cassa operativo

Dati patrimoniali
Tabella che descrive l’andamento patrimoniale dell’azienda con indicazione separata tra debiti commerciali e finanziari

Indici di bilancio
Vengono riportati i principali indici di bilancio suddivisi tra le diverse aree gestionali Il tutto è corredato da grafici esplicativi dei margini e deli indici più importanti per ottenere una fotografia immediata della situazione economico-finanziaria dell’azienda.

INDICE DI ALTMAN

Indice di Altman Z-score che è uno dei più noti indicatori della crisi finanziaria e patrimoniale di un'impresa. Le variabili utilizzate per il calcolo dello Z-Score sono le seguenti:

RICAVI
RISULTATO OPERATIVO (EBIT)
UTILE NETTO
DIVIDENDI
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
TOTALE ATTIVITA'
TOTALE PASSIVITA' (al netto del patrimonio netto)
PATRIMONIO NETTO

Il software calcola l’indice nelle tre diverse versioni:

Modello di Altman standard
Modello elaborato da Edward I. Altman nel 1968 a partire da un campione di 66 azienda manifatturiere statunitensi

Z-score PMI manifatturiere
Modello rivisitato da Altman nel 1993 ed applicato da Danovi e Falini nel 2013 allo studio delle PMI manifatturiere italiane

Z-score non manifatturiere
Versione del 1995 elaborata da Altman, Hartzell e Peck per prevedere il rischio di fallimento di aziende non appartenenti al settore manifatturiero oppure operanti in mercati emergenti

Indice di Altman
Rating MCC

RATING MCC

La sezione dedicata all’analisi del Rating MCC è stata sviluppata in conformità alle Disposizioni operative del Fondo di Garanzia per le PMI in vigore a partire dal 15 marzo 2019.

Il modello è composto da tre aree informative:

  • un modulo economico-finanziario
  • un modulo andamentale (centrale rischi Banca d’italia)
  • un blocco informativo relativo alla presenza di eventi pregiudizievoli

Valutazione finale
Una volta determinate le classi di valutazione del modulo economico-finanziario e del modulo andamentale si ottiene la classe di valutazione integrata, espressa su una scala da 1 (risultato migliore) a 12. Anche nel caso in cui il modulo andamentale non sia stato attivato, le disposizioni operative prevedono che sia possibile determinare la classe di valutazione finale. Nel caso in cui siano in corso eventi pregiudizievoli a carico della Società e/o a carico di soci che ricoprono cariche rilevanti (per le Società di Persone) la classe di valutazione integrata può subire un aggiustamento fino a 4 punti.

CALCOLO DSCR PREVISIONALE

Il software, attraverso un modulo ad hoc, permette il calcolo del DSCR previsionale e del budget di tesoreria.

Inserimento dati previsionali

I dati possono essere inseriti in una specifica sezione scegliendo tra due diverse configurazioni alternative:

Inserimento Easy
Basta solo inserire la variazione del fatturato nei mesi per il periodo previsionale scelto (6-12 mesi) e la restituzione delle quote dei debiti finanziari così come previsto nel piano di ammortamento concordato con la banca ed il software provvederà a determinare il budget di tesoreria e il DSCR previsionale.

Inserimento Standard
Tale configurazione è utile per le aziende più strutturate che hanno una gestione più complessa. In tal caso l’inserimento dei dati tiene conto di maggiori variabili come: valore dei crediti e debiti incassati/pagati, aliquota Iva, investimenti in immobilizzazioni, nuova finanza, gestione fiscale ecc.

Una volta inseriti i dati richiesti il software restituisce:

  • bilanci previsionali riclassificati
  • budget di tesoreria e calcolo del DSCR previsionale
  • indici di bilancio
Calcolo DSCR previsionale
Report di Bilancio

Report finale automatico

Il software genera un report automatico di circa 70 pagine ricco di testi, indici, tabelle e grafici che analizza la performance aziendale, il rating MCC e quello della CR e valuta l’adeguatezza degli strumenti di allerta.

Commenti dinamici automatici
Il software, inoltre, grazie a specifici algoritmi di business intelligence, genera all’interno del report dei commenti automatici dinamici che descrivono l'analisi effettuata ed i risultati ottenuti.

Scaricabile e modificabile
Il report è scaricabile sul proprio PC ed è modificabile ed editabile secondo le diverse esigenze.

Formati download
Il report è scaricabile in formato: Word, Excel e PDF

Asseverazione Data certa
Una volta scaricato il report, è possibile personalizzarlo in ogni sua parte, asseverarlo con firma digitale e inviarlo tramite PEC per consentire una data certa dell’analisi.

Esportazione Word, PDF e Excel

Risultati Finali

Gestione della Crisi e strumenti di allerta:

  • Fornisce una dettagliata analisi di bilancio
  • Elabora il rendiconto finanziario e il Cash flow operativo
  • Attribuisce punteggi di rating e valuta il merito creditizio
  • Segnala anomalie nei rapporti commerciali e nei debiti erariali
  • Valuta l’andamentale della Centrale Rischi ed eventi pregiudizievoli
  • Verifica l’adeguatezza dell’assetto organizzativo
  • Valuta la continuità aziendale e la sostenibilità del debito
  • Rileva eventuali segnali di crisi
  • Supporta imprenditori/amministratori e revisori/sindaci nell’assolvere all’obbligo imposto dal Nuovo codice della Crisi

Gli schemi di riclassificazione dei bilanci si basano su standard normalmente utilizzati dagli operatori finanziari sia nazionali che internazionali, rispondendo all’esigenza di una corretta e puntuale informazione economico-finanziaria

L’analisi viene realizzata attraverso prospetti, indicatori, tabelle, grafici e commenti. Ogni commento viene generato automaticamente grazie a specifici algoritmi di business intelligence ed è liberamente modificabile e personalizzabile.

Fac Simile Report Gestione della Crisi

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Approfondimenti

 

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