Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, Sentenza n. 4513/30/15 del 20/10/2015
La cartella deve esplicitare il conteggio degli interessi con aliquote, periodo e tassi applicati a pena di nullità
La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia (Milano) nella sentenza n. 4513/30/15 segue le orme della giurisprudenza in tema di legittimità secondo cui ricorre il difetto di motivazione della cartella, con conseguente nullità dell’atto riscossivo, quando manca l’indicazione dei criteri di calcolo degli interessi.
In tema di controllo automatico delle dichiarazioni, ex art. 36 -bis D.P.R. n. 600/1973, è nulla la cartella di pagamento nella quale non è esplicitato il conteggio degli interessi posti a ruolo con aliquote, periodo e tassi applicati.
La cartella di pagamento non offre al contribuente un dettaglio circa le somme pretese dall’Amministrazione finanziaria, si limita solo a riportare la cifra globale degli interessi dovuti, ma al contrario dovrebbe indicare in modo dettagliato come si è arrivati a un dato calcolo, specificando le singole aliquote a base delle varie annualità prese in considerazione, per consentire al destinatario di avere piena comprensione degli interessi e degli ammontari indicati in cartella, si ricorda Cassazione (Sez. 5 n. 8651/2009 e n. 4516/2012).
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