Corso: Composizione della crisi da Sovraindebitamento Roma 23.06.2017
Corso Composizione crisi da Sovraindebitamento
Soluzione operative per la gestione dello stato di crisi del consumatore e dell'impresa secondo quanto stabilito dalla Legge 3/2012
Venerdì 23 giugno 2017, ore 10:00 18:00
NH COLLECTION - Palazzo Cinquecento - ROMA
Obiettivo
Il corso si propone di mettere in grado i partecipanti di gestire tutte le fasi della procedura prevista dalla Legge 3/2012:
Piano del Consumatore
L’Accordo
La liquidazione dei beni
Attraverso un approccio fortemente operativo e concreto saranno esaminate situazioni reali e risolte le problematiche nella gestione di tutte le fasi della procedura. Il corso è rivolto a:
Professionista Gestore della crisi
Professionista consulente del debitore
I casi pratici di redazione dei piani in accordo con la normativa verranno svolti utilizzando i software presenti sulla piattaforma Cloud Finance. Il seminario avrà un approccio molto operativo e, al termine dei lavori, i nostri esperti risponderanno alle singole domande poste dai partecipanti con particolare riferimento ai recenti indirizzi giurisprudenziali.
Programma
1. Finalità, riferimenti normativi e recenti indirizzi giurisprudenziali
Con la legge n.3 del 27 gennaio 2012, il legislatore ha affrontato la complessa tematica legata alla composizione della crisi da sovraindebitamento per tutti i soggetti che non essendo in possesso dei requisiti di cui all’art. 1 L.F., non avevano accesso all’istituto della “esdebitazione” di cui all’art. 142 L.F il cui contenuto è infatti ripreso dall’art. 14 ter decies della legge n.3/2012.
2. La nozione di sovraindebitamento ed i soggetti che possono accedere alla procedura
La nozione di sovraindebitamento, è fissata al comma 2, lett. a) della legge n.3/2012, il quale stabilisce che per sovraindebitamento si intende: “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, ovvero la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni”.
3. Presupposti soggettivi ed oggettivi di ammissibilità
Dettati dall’art. 7 della L. n.3/2012.
4. Il ruolo del professionista, profili di responsabilità e calcolo dei compensi
La legge richiama i compiti ed il ruolo dell’OCG in più punti, a partire dall’art. 9, in cui è stabilito che la proposta di accordo o il piano del consumatore vanno presentati in Tribunale a cura dell’Organismo di Composizione della Crisi. All’OCG spettano poi una serie di altri compiti, in qualità di organo ausiliare del Giudice, che vanno dall’attestazione della veridicità dei dati forniti dal debitore, all’attestazione della fattibilità dell’accordo proposto.
5. Il ruolo del consulente del sovraindebitato
6. Contenuto dell’Accordo e del Piano del consumatore
Come fissati dall’art. 8 della L. n. 3/2012. Gli aspetti comuni al diritto fallimentare e al diritto dell’esecuzione civile: il ruolo del Tribunale e del Giudice, l’accertamento del passivo, la liquidazione dell’attivo, criteri di ripartizione delle somme disponibili, il rapporto con la fase della liquidazione, modalità operative.
7. Procedimento e deposito della domanda e sospensione delle esecuzioni
8. Ruolo del Giudice ed Omologazione
9. La fase esecutiva
10. Esdebitazione
Redazione di casi reali svolti con il software Cloud Finance
Casi pratici ed esercitazioni.
Risposte a singole domande poste dai partecipanti
Attestato di partecipazione
Relatori
Dott. Acagnino Maria Rosaria - Presidente VI Sezione Civile Tribunale di Catania
Dott. Orazio Lorenzo Barbagallo - Commercialista esperto della procedura