Sentenza Tribunale di Udine del 26 settembre 2014, Est. Dott. Lorenzo Massarelli
Il Giudice dichiara nulla la clausola degli interessi corrispettivi a fronte della pattuizione di un tasso di mora ben eccedente il tasso soglia.
La decisione viene tuttavia motivata non direttamente in conseguenza della promessa di un tasso moratorio oltre i limiti consentiti dalla legge ma sulla base di una analisi che porta il magistrato a concludere che il tasso effettivo dell’operazione, considerati tutti gli interessi (compresi quelli di mora) e gli oneri e tenuto conto di “ogni possibile scenario” di ritardato pagamento delle rate sia superiore al tasso soglia. In altri termini, secondo la sentenza è irrilevante “la questione delle conseguenze che derivano dal riscontro pratico che il solo tasso moratorio (e non quello corrispettivo) supera la soglia d’usura”, poiché questo “va valutato nell’ambito del tasso effettivo globale annuo pattuito” e quindi,“constatato il superamento della soglia d’usura da parte del TEG, l’art. 1815 secondo comma c.c. va applicato in tutta la sua forza anche se il semplice tasso d’interessi corrispettivi di per sé non supera la soglia in esame.”
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