Capitale circolante netto (CCN), cos’è e come calcolarlo. Un confronto tra le diverse formule utilizzate in Italia e all’estero.
Il ciclo monetario misura il periodo di tempo, espresso in giorni, che intercorre tra i flussi monetari in uscita relativi al pagamento dei fornitori e i flussi monetari in entrata relativi agli incassi dai clienti. Come già illustrato nell’articolo dedicato al Capitale investito netto operativo, più lungo è il ciclo monetario e maggiore quantità di fonti sono necessarie a finanziare il CCNO (quest’ultimo è calcolato con la seguente formula: Rimanenze + Crediti commerciali e diversi inerenti alla gestione operativa - Debiti commerciali e diversi inerenti alla gestione operativa).
Come è noto il bilancio civilistico deve essere riclassificato per poter fornire informazioni utili ai fini dell’analisi economico-finanziaria dell’azienda. Molto importante a tal fine è la riclassificazione c.d. gestionale dello stato patrimoniale attraverso cui otteniamo due indicatori: il Capitale Circolante Operativo Netto (CCNO) ed il Capitale Investito Netto Operativo (CINO).
Il WACC è il costo medio ponderato delle risorse attraverso le quali l’azienda si finanzia, ossia la media ponderata dei “costi” del capitale di rischio e del capitale di debito, tenuto conto di operazioni come ad es. immissioni o aumenti di capitale sociale, debiti bancari, obbligazioni, finanziamento soci ecc. (con esclusione delle passività che non comportano interessi come i debiti v/fornitori). Per costo si intende la remunerazione che i soggetti che apportano le risorse si attendono in quanto finanziatori dell’azienda ovvero la soglia minima di rendimento accettabile ai fini della profittabilità o della scelta di effettuare o meno un investimento.
Il margine operativo lordo (MOL) è un indicatore di redditività che esprime il reddito conseguito da un'azienda relativamente alla sola gestione caratteristica. Dal MOL vengono quindi esclusi gli interessi attivi e passivi (gestione finanziaria), le tasse (gestione fiscale) e tutte le voci di costo e ricavo a cui non corrisponde una manifestazione finanziaria, quali gli accantonamenti, gli ammortamenti e le svalutazioni di immobilizzazioni e dell’attivo circolante. Il MOL è spesso definito come “indicatore alternativo di performance” dato che non è codificato nei principi contabili IFRS-EU ma viene frequentemente utilizzato nella prassi al fine di consentire una migliore e più immediata valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria di un’azienda. Il suo utilizzo è così frequente poiché il MOL fornisce una buona approssimazione del valore del flusso di cassa operativo prodotto da una azienda, grandezza essenziale per stimare il valore dell’azienda e quantificare l’entità delle risorse finanziarie create e disponibili.
Metodologia per la costruzione e l’analisi del fabbisogno finanziario come strumento essenziale per determinare la capacità dell’azienda di far fronte ai flussi finanziari previsionali in uscita.
EBIT è l’acronimo di “Earnings Before Interest and Tax”, definito anche come Risultato operativo e rappresenta il risultato della gestione aziendale prima che vengano considerati gli interessi e le tasse. È un margine che misura il profitto aziendale derivante dalla sola gestione tipica-caratteristica.
Descrizione e significato dei più importanti ed utilizzati indici di bilancio quali strumenti per consentire di esprimere valutazioni sintetiche in merito alla redditività, alla solidità patrimoniale e alla solvibilità della gestione aziendale.
Un modello di rendiconto finanziario che rappresenti un utile strumento per la corretta analisi finanziaria attraverso il calcolo del Nopat.
Descrizione dei vantaggi e degli svantaggi dei metodi di valutazione più utilizzati in Italia ed il loro corretto utilizzo tenendo conto delle specificità del business aziendale.
L’importanza del calcolo della posizione finanziaria netta come modello di risk management e per valutare la sostenibilità dell’indebitamento finanziario rispetto ai flussi di cassa previsionali generati dall’azienda
Una modalità operativa per riclassificare i contratti di leasing superando la logica di contabilizzazione c.d. “operativa” con quella "finanziaria" definita dagli standard IFRS per determinare un corretto valore dell’indebitamento finanziario netto aziendale.
Una lista di testi italiani e internazionali indispensabile per effettuare una corretta analisi finanziaria d’azienda sia a consuntivo che previsionale.
L’attualizzazione dei flussi di cassa presuppone da un lato la scelta del tasso di attualizzazione e dall’altro quella dei flussi da attualizzare.
Tecniche per l’analisi e la valutazione finanziaria attraverso un modello economico-finanziario che consenta di valutare correttamente, sulla base di ipotesi di ingresso (Input), la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria di uno specifico progetto di investimento.