Giurisprudenza Usura Conti Correnti

Rilevanza del Tasso di Mora ai fini dell'usura ed inefficacia/efficacia degli interessi corrispettivi

Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi

Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

È previsto il ricalcolo al tasso legale degli interessi moratori nel caso in cui risulti superata la soglia usura di riferimento al momento della stipula.

Omogeneità ontologica per interessi corrispettivi e moratori.

Non ha nessuna rilevanza giuridica la maggiorazione del 2,1% del TEGM.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

La verifica del superamento del tasso soglia va eseguita sia con riferimento agli interessi corrispettivi sia con riferimento agli interessi moratori

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Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Rilevanza della conclusione anticipata ai fini dell'usura 

 Il Giudice con questa sentenza ritiene che nel costo complessivo del credito deve computarsi il compenso per l’estinzione anticipata e gli interessi moratori. Se sono convenuti interessi usurari nulla è dovuto a titolo di interessi

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Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Rilevanza della conclusione anticipata ai fini dell'usura 

I Giudici in questa sentenza hanno sottolineato che "anche gli interessi di mora sono soggetti al rispetto delle soglie d’usura” (…) ai fini della determinazione del TAEG si devono considerare tutti i costi, anche solo potenziali, del finanziamento, tra cui deve quindi farsi rientrare anche la commissione o penale di estinzione anticipata” con la legge 108-96 il legislatore ha inteso prevedere quale sanzione civile a carico del mutuante la non debenza degli interessi

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Inclusione delle spese e degli oneri assicurativi per il calcolo del Teag Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Il Giudice, in un mutuo ipotecario, ha eccepito l'usurarietà delle clausole pattizie, verificate dal Ctu, con la conseguenza dell'azzeramento di ogni interesse stante la gratuità del mutuo ex art.1815 comma 2, condannando la Banca alla restituzione della maggior somma indebitamente percepita nel corso del rapporto

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Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Gli interessi moratori rilevano ai fini dell’usura ed il tasso da prendere in considerazione per la definizione dell’usurarietà è quello stesso fissato dalla legge per gli interessi corrispettivi. La conseguenza dell’eventuale superamento di tale limite per gli interessi moratori è la conversione forzosa del mutuo da oneroso a titolo gratuito.

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Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

L’interesse moratorio deve essere confrontato con il tasso soglia al momento della stipula per la sua natura di costo del finanziamento. In riferimento al perfezionamento della fattispecie penale, non rileva che la prestazione patrimoniale imposta sia eventuale oppure no. La legge penale per il tramite rinvio al tasso soglia fissa un limite al costo del credito oltre il quale si delinea il reato di usura.

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Inclusione delle spese e degli oneri assicurativi per il calcolo del Teag Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Rilevanza della conclusione anticipata ai fini dell'usura 

Tra i costi valutabili nel complessivo giudizio di usurarietà dell’operazione finanziaria deve essere ricondotto anche il costo accessorio per anticipata estinzione, in aggiunta al tasso di interesse corrispettivo, logica desumibile dal ragionamento compiuto dalla giurisprudenza di merito e legittimità che ha inglobato all’interno della valutazione dell’usurarietà anche gli interessi di mora, i quali rappresentano un onere eventuale, collegato allo stato di inadempienza del debitore.

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Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

La consulenza tecnica d’ufficio svolta in primo grado evidenziava la pattuizione di un tasso moratorio superiore alla soglia al momento della stipula del contratto di mutuo. La Corte di Appello di Roma riconosce l’interpretazione autentica della legge 108/96 nella parte in cui si riconoscono usurari gli interessi convenuti a qualsiasi titolo, anche i moratori e per tale motivo accoglie l’appello principale riconoscendo la gratuità del contratto di mutuo a carico della parte mutuataria.

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Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Gli interessi moratori debbono considerarsi ricompresi nella determinazione del tasso soglia, il concetto trova la sua sostanziale definizione all’interno dell’art. 644 c.p. nella parte in cui definisce il limite legale (c.d. tasso soglia), oltre il quale gli interessi sono sempre usurari. Il tenore letterale dell’art. 644 del codice penale nella parte in cui dichiara “usurari” interessi a qualunque titolo promossi o convenuti indipendentemente dal momento del loro pagamento, fa ricomprendere all’interno della valutazione dell’usurarietà ogni elemento economico a carico del mutuatario.

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Inclusione delle spese e degli oneri assicurativi per il calcolo del Teag Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Il Tribunale di Torino, ha fornito alcune precisazioni in ordine agli elementi funzionali alla composizione del tasso soglia rilevante ex art. 1815 c.c. ai fini del calcolo dell’usura

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Orientamento Contrario Il tasso di mora comporta anche l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Ai fini della verifica del mancato superamento del tasso soglia dell’usura non è corretta l’operazione di sommatoria dei tassi d’interesse corrispettivo e moratorio previsti contrattualmente, o in un momento applicati, al fine di confrontare il risultato con il tasso soglia vigente, né simile operazione ha mai ricevuto l’avallo della Cassazione nella sentenza 09.01.2013 n. 350.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti - Il tasso di mora non comporta usura

Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi

Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Insussistenza Anatocismo nel Piano di Ammortamento alla Francese Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

La legittimità del sistema di ammortamento alla francese rispetto al divieto di cui all’art. 1283 c.c. è stata riconosciuta dall’ unanime giurisprudenza di merito. La diversità funzionale degli interessi moratori e corrispettivi non autorizza una mera operazione addizionale tra gli stessi ai fini della verifica del superamento del tasso soglia, il tasso di mora ha quindi un’autonoma funzione. Validità del tasso floor quando la clausola risulta sottoscritta, di contenuto chiaro e perfettamente determinato

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Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Gli interessi moratori sono rilevanti ai fini della valutazione della usurarietà.
Sono privi di efficacia le circolari e le istruzioni della Banca d’Italia che prevedono in presenza di interessi moratori i TEG medi pubblicati siano aumentati di 2,1 punti.
L’usurarietà colpisce esclusivamente gli interessi moratori.

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Indeterminatezza del tasso Insussistenza Anatocismo nel Piano di Ammortamento alla Francese Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Tasso mora sostitutivo e non aggiuntivo rispetto al tasso corrispettivo. La non determinazione dell’Euribor non comporta invalidità delle clausole pattuite contrattualmente. Il criterio di determinazione del mutuo c.d. alla francese non realizza alcun anatocismo

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Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Orientamento Contrario 

Interessi corrispettivi e di mora sono oggetto di autonome pattuizioni, che devono rispettare entrambe le soglie di usura, come affermato dalla Cassazione con la sentenza n.350/2013, ma vanno a tal fine singolarmente considerate ai fini dell’usura

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Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Orientamento Contrario 

Per la verifica del superamento del tasso soglia, non bisogna effettuare la somma del tasso corrispettivo al moratorio, in quanto tali percentuali afferiscono a grandezze diverse. Il loro cumulo per cui, restituirebbe un risultato privo di significato e qualora si dimostri il superamento della soglia per il tasso di mora, alla data di sottoscrizione contrattuale, la nullità colpirebbe solo unicamente la pattuizione di quest’ultimo (le somme da restituire sarebbero solo quelle corrisposte a tale titolo);

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Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Orientamento Contrario 

Con reclamo datato 24.03.2014, il ricorrente richiamando la sentenza della Corte di Cassazione n. 350/2013, denuncia l’applicazione di un tasso globale applicato al finanziamento superiore alla soglia, detto tasso lo rileva quale somma tra il corrispettivo 4,7% ed il moratorio 5,75% per un totale del 10,45% (la soglia del periodo pari a 7,76%).

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Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Orientamento Contrario 

La sentenza sancisce il principio di separazione tra la clausola degli interessi corrispettivi e quella che disciplina gli interessi di mora, ribadendo che in caso di pattuizione usuraria del tasso di mora, gli interessi corrispettivi sono comunque dovuti e non sono da considerarsi nulli ex art. 1815 c.c.

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Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Orientamento Contrario 

Il Giudice ribadisce l’erroneità della somma aritmetica tra tasso corrispettivo e tasso di mora ai fini della rilevazione dell’usura ed afferma inoltre che, non essendo l’interesse di mora una “evenienza certa”, è “eccessivo ritenere che la mera pattuizione dell’interesse moratorio (…) determini l’originaria usurarietà della pattuizione moratoria o, addirittura, della pattuizione di ogni interesse”.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi Orientamento Contrario 

Interessi corrispettivi ed interessi moratori, pattuiti come tassi diversi e alternativi, applicabili in ipotesi distinte e alternative non possono essere cumulativamente valutati ai fini del raffronto con il tasso soglia ex l.108/1996.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Allorché il contratto di mutuo preveda un tasso moratorio superiore al c.d. “tasso soglia”, ma l’interesse corrispettivo pattuito non superi detto limite, ad essere sanzionata con la nullità sarà solo la clausola riguardante gli interessi moratori e non anche quella degli interessi corrispettivi.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Il tasso di mora nominale è oggetto di autonoma verifica rispetto al tasso soglia e ciò in ragione della sua autonoma e distinta funzione quale penalità per il ritardato adempimento, fatto imputabile al mutuatario e solo eventuale, la cui incidenza va rapportata al protrarsi e all’entità dell’inadempienza.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti Il tasso di mora non comporta l'inefficacia della clausola degli interessi corrispettivi 

Le particolari caratteristiche degli interessi di mora (che non sono dovuti al momento della erogazione del credito, ma solo in seguito all'eventuale inadempimento del cliente utilizzatore) giustificano la maggiore onerosità di questi ultimi (volti a compensare il soggetto finanziatore per il predetto inadempimento) e l'esclusione degli stessi dal conteggio del TEG.

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Giurisprudenza Usura su Finanziamenti - Il tasso di mora non comporta usura

Il tasso di mora non rileva ai fini dell'usura

Il tasso di mora non rileva usura 

La pretesa di sommare, ai fini della verifica del superamento del tasso soglia, gli interessi corrispettivi e quelli di mora non abbia alcun fondamento giuridico e matematico. 

I primi si applicano soltanto sul capitale residuo, al fine di determinare la quota interessi della rata di leasing, mentre i secondi soltanto sul capitale scaduto e non pagato, in sostituzione di quelli corrispettivi.

Anche nel caso di previsione di interessi moratori oltre il limite della legge 108/1996, da ciò non conseguirebbe la gratuità del contratto ma solo la non debenza di tali accessori che non si estende anche agli interessi corrispettivi data la natura e finalità diversa dei primi.

Sino a quando il  Ministero  delle  Finanze non  disporrà una  rilevazione  di un TEGM specifico per gli interessi di mora, per questi non sia possibile una determinazione oggettiva del limite oltre il quale divengono usurari.

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